Come digitalizzare la tua impresa e affrontare il digital marketing con consapevolezza

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Il mercato ci spinge a tenere il passo e digitalizzare le nostre imprese per non perdere competitività, ma non sempre siamo consapevoli dei rischi associati ad un modello di business costantemente connesso.

L’ultimo Rapporto Clusit sulla sicurezza ICT in Italia ha rilevato che “il 53% degli attacchi informatici è causato dalla mancanza di esperienza per identificare e trattare le minacce associate all’uso delle tecnologie”.

I rischi associati al fare impresa in un sistema sempre più digitale non sono solo quelli della sicurezza informatica. Molto spesso trattiamo il web come uno spazio virtuale senza leggi, pensando che sia tutto lecito.

Per abbracciare l’innovazione, utilizzare la tecnologia consapevolmente e digitalizzare la tua impresa: scopri Marketing per PMI.

Tre abitudini che rischiano di metterti nei guai

Mentre stiamo preparando la prossima attività di digital marketing, il desiderio di vedere immediatamente dei risultati, l’esigenza di dover fare i conti con budget limitati, la voglia di sperimentare subito nuovi strumenti digitali, che ancora non padroneggiamo, rischia di farci commettere dei reati.

Scopriamo tre abitudini che ci espongono a sanzioni.

E-mail marketing: con quali e-mail?

Se usi o stai pensando di usare l’e-mail marketing, ti sei sicuramente scontrato con la forte tentazione di far crescere velocemente il tuo database di contatti.

Probabilmente sai che acquistare liste di contatti di dubbia provenienza non ti sarà molto utile, ma forse non sai che raccogliere le e-mail pubblicate online da privati e aziende è ugualmente rischioso.

Il Garante della Privacy ci ricorda che se un utente rende pubblico il suo indirizzo e-mail su un social network o su un sito web, questo non significa che possiamo utilizzarlo liberamente per qualsiasi scopo.

Chi non rispetta le normative sul trattamento dei dati e la raccolta del consenso rischia sanzioni amministrative e penali, per come disciplinato dal Codice della Privacy.

Post su Facebook: dove prendi le immagini?

Pubblicare una foto sui social network o più in generale nel web non corrisponde ad una rinuncia al diritto d’autore su di essa.

Quando cerchi immagini online da utilizzare per i tuoi post dovresti assicurarti che siano state rese disponibili con licenza Creative Commons Public.

La Legge sul Diritto d’Autore (L. 22 aprile 1941, n. 633) prevede agli artt. 171 e seguenti sanzioni di carattere civile, amministrativo e penale per la violazione del copyright.

Big Data: gli utenti sanno che li spii?

Uno dei vantaggi più apprezzati degli strumenti di digital marketing è la possibilità di raccogliere dati e profilare gli utenti.

I cookie di profilazione ci permettono di raccogliere preziose informazioni sull’attività degli utenti che visitano il nostro sito web e questi dati possono essere usati per studiare i nostri potenziali clienti e inviare loro messaggi pubblicitari mirati.

L’uso dei cookie è normato dalla direttiva e-privacy, anche detta Cookie Law, la quale prevede che gli utenti vengano informati sulla presenza dei cookie e debbano fornire un esplicito consenso al loro utilizzo.

La normativa sui cookie già nel 2018 è stata oggetto di un aggiornamento con l’introduzione del GDPR.

Il Regolamento Ue 2016/679 (GDPR), ha risvegliato l’attenzione sull’uso dei cookie introducendo pesanti sanzioni per chi non rispetta la normativa. Le multe possono arrivare fino a 20 milioni o al 4% del fatturato annuo globale dell’azienda, se maggiore.

La Direttiva e-privacy sarà presto oggetto di un altro importante aggiornamento con il Regolamento e-privacy, che introdurrà una normativa uniforme per tutti gli Stati membri dell’UE.

Dovresti tenerti aggiornato sull’evoluzione delle normative che governano il web, per essere sicuro di continuare ad adottare comportamenti conformi e non esporti al rischio di sanzioni.