Sicurezza: tutto sugli abiti da lavoro

L’abito non fa il monaco, recita un vecchio detto. Ma spesso gli abiti possono fare la differenza. Non siete d’accordo? Pensate, allora, al caso degli abiti da lavoro. Questi devono rispondere a determinati standard di sicurezza che risultano essere indispensabili per ogni genere di lavoro. Quando si decide di acquistare un capo da lavoro vanno presi in considerazione tutta una serie di elementi. La scelta potrebbe quindi diventare più complessa di quello che può sembrare a prima vista.

 

Bisogna partire dal punto fondamentale che l’abbigliamento da lavoro non è soltanto parte del nostro vestiario quotidiano bensì, a tutti gli effetti, uno strumento di lavoro. La scelta andrebbe quindi compiuta in base alle caratteristiche della propria mansione e del contesto in cui si va ad operare.

 

Innanzitutto gli abiti da lavoro devono essere comodi e resistenti. In primis perchè l’abbigliamento da lavoro deve essere indossato per molte ore al giorno e bisogna dotarsi di capi che privilegino al massimo la comodità. Non devono essere un qualcosa che distolga l’attenzione o la concentrazione da quello che stiamo facendo e nemmeno un fattore di disturbo che rimane con noi durante tutta la giornata lavorativa.

 

È importante, poi, considerare come gli abiti siano la prima barriera di sicurezza e bisogna perciò prestare attenzione al tessuto con cui sono fatti e al grado di resistenza che possono offrire.

 

Chi lavora nel settore alberghiero, ad esempio, dovrà privilegiare l'aspetto estetico, piuttosto che le caratteristiche di sicurezza, che non vanno comunque trascurate. Non di meno, anche in questo caso, il capo deve essere comodo e resistente per fare sentire il lavoratore a suo agio in tutti i contesti e situazioni in cui si può trovare ad operare.

 

Chi invece lavora nell’edilizia o comunque nella cantieristica deve avere in primis a disposizione abiti da lavoro sicuri e resistenti, ma anche comodi. L’abbondanza delle tasche, ottimizzate anche per alcuni utensili particolari come il metro, sono una necessità primaria e l’abbigliamento deve rispondere a queste esigenze.

 

L’importanza delle scarpe antinfortunistiche

 

Quando si parla di abbigliamento da lavoro non si può non parlare di scarpe antinfortunistiche. Già il nome ne sottolinea il fatto che servono a prevenire pericoli fisici che possono presentarsi. In particolare i pericoli sul luogo di lavoro possono essere schiacciamento, scosse elettriche, allagamento ecc. Le scarpe antinfortunistiche sono quindi caratterizzate, in diversa misura, da punta antischiacciamento, impermeabilità, antistaticità, resistono al calore forte e al freddo, a sostanze chimiche, suola antiscivolo.

 

L’utilizzo delle scarpe antinfortunistiche è supportato dalla legge 2078 del Codice Civile. Vi sono in commercio tanti tipi di scarpe da lavoro: scarpe infortunistiche sportive, scarpe alte o basse, stivali, scarpe invernali o addirittura sandali. Per le particolari esigenze esistono dei tipi di scarpe ortopediche da lavoro.

 

Vi sono anche delle altre categorie in base alla normativa di sicurezza su queste scarpe da lavoro che si suddividono in SB, S1, S1P, S2, S2P, S3, S4, S5 e in base al tipo di lavoro che si svolge hanno delle particolari caratteristiche come: il puntale di sicurezza, antistaticità, resistenza agli oli minerali, suola antishock, lamina o soletta antiforo, tomaia idrorepellente, suolo antiscivolo, resistenza all’immersione.