Il Temporary Management Aziendale è un settore esterno all’azienda che mette a disposizione di quest’ultima le proprie risorse umane al fine di accrescere le competenze manageriali dell’azienda stessa e di porre rimedio ad alcune sue criticità, migliorandone le performance. Si tratta, dunque, dell’affidamento e della gestione di un’impresa o di una sua parte a manager altamente professionali e motivati.
Ma quando è il caso di ricorrere a questa soluzione di outsourcing? Si verificano alcune fasi particolari nella vita di ogni azienda in cui è assolutamente necessario, al fine di incrementare il business o comunque di evitare che esso subisca una flessione, sviluppare progetti innovativi ed efficaci. Tuttavia, molto spesso, all’interno dell’azienda non si dispone delle risorse e delle competenze necessarie per far fronte al processo di innovazione.
Elenchiamo di seguito alcuni momenti in cui per un’azienda è utile fruire del servizio di Temporary Management Aziendale:
1 – necessità di accelerare lo sviluppo del business;
2 – necessità garantire la continuità aziendale in vista di un passaggio generazionale;
3 – necessità di ridefinire la rete di vendita;
4 – necessità di ristrutturare l’organizzazione e i processi produttivi;
Inoltre è possibile ricorrere al Temporary Manager (letteralmente manager a tempo) anche in corrispondenza dell’apertura di nuovi mercati aziendali o per il lancio di nuove iniziative, di nuovi progetti, beni o servizi.
Il Temporary Manager (TM), in altri termini, si impegna in prima linea con l’azienda a mettere a punto i progetti assegnati, raggiungendo gli scopi operativi condivisi in piena armonia con il contesto aziendale per cui lavora. Sarebbe opportuno, dunque, considerare il TM come una sorta di terza possibilità, da affiancare alla consulenza e alla dirigenza tradizionali. Grazie alle sue specifiche competenze, infatti, è possibile potenziare le prestazioni aziendali sul mercato e migliorarne in maniera sensibile il livello delle capacità di gestione.
Le principali differenze con il manager del passato
Se in passato il manager costruiva la sua intera carriera all’interno di un’unica azienda (o quasi), finendo col diventare una figura professionale appartenente al patrimonio aziendale, oggi, esso va man mano trasformandosi in un manager a tempo parziale, ovvero un amministratore particolarmente propenso al cambiamento e dotato di una spiccata capacità di gestire il tempo, le risorse disponibili, le relazioni e le situazioni particolarmente stressanti.
Temporary Management Aziendale in Italia
In Italia l’affidamento e la gestione di un’impresa o di una sua parte a un Temporary Manager non rappresenta una prassi consolidata. Esiste, infatti, ancora una certa confusione su cosa si intenda esattamente per temporary management e su quali siano le effettive funzioni svolte da un manager a tempo esterno all’azienda. In Europa, al contrario (si pensi a Paesi come la Gran Bretagna e l’Olanda) l’esternalizzazione manageriale ha assunto negli ultimi anni dimensioni significative: nl Regno Unito sono circa 25 le agenzie che si occupano di fornire alle aziende TM specializzati che vengono assunti con contratto temporaneo.
In Italia Il cammino da percorrere è ancora lungo, ma alcune società specializzate nel settore stanno ponendo le basi, affinché il Temporary Management Aziendale si affermi anche nel nostro Paese. Va rilevato a tal proposito che qualche risultato, finalmente, si comincia ad osservare: molti giovani manager di successo, di età compresa tra i 30 e i 35 anni, hanno mostrato un reale interesse per questo settore, proponendo la propria candidatura alle agenzie intermediarie. Contestualmente è emerso che su progetti che si estendono per un certo arco temporale (un biennio ad esempio) sono già attivi manager di circa 40 anni, che si erano precedentemente affermati nel settore gestionale e amministrativo.
Se si desiderano ottenere informazioni più approfondite circa il Temporary Management Aziendale, è possibile consultare il seguente sito internet: Marketingcolcuore.com.