Può capitare di doversi difendere (nelle sedi opportune) da un’accusa penale, spesso potenzialmente infamante, in questi casi si parla di indagini difensive, che possono coinvolgere varie figure, come il proprio avvocato, al quale chiedere sempre consiglio ed eventualmente un investigatore privato, professionista che potrà raccogliere le prove del caso, nel pieno rispetto della legge.
Attraverso le indagini difensive, che vengono svolte a favore di soggetti offesi dal reato, nell’eventualità che si instauri un procedimento penale, si possono ottenere elementi provanti di notevole interesse, ma solo a patto di affidarsi a professionisti esperti.
Un investigatore privato che svolge indagini difensive, si dovrà avvalere delle proprie competenze professionali, tecnico scientifiche e di quelle di altri eventuali consulenti esperti al fine di rispondere alle esigenze più comuni degli individui da tutelare.
Per prima cosa va trovata risposta alle seguenti fondamentali domande:
- Cos’è successo?
- Quando è successo?
- Come è successo?
- Perché è successo?
- Chi è il vero colpevole?
- Qual è il movente?
Nelle indagini difensive, come spiegato in questo articolo, un investigatore deve individuare principalmente e fondamentalmente gli elementi a discolpa dell’interesse esclusivo del suo assistito. Non deve accusare altri.
Come si svolgono le indagini difensive
La Legge numero 397 del 2000 definisce come nel nostro ordinamento l’investigatore privato venga incaricato dall’avvocato difensore e possa svolgere investigazioni dirette o indirette nel contesto di un procedimento penale. Le indagini dirette sono quelle utili alla raccolta di prove, attraverso sopralluoghi, pedinamenti, raccolta di documentazione, ecc.
Le indagini indirette sono invece quelle dove le prove o le fonti vengono raccolte indirettamente, ovvero sostanzialmente vengono fornite da terzi. C’è poi da fare una distinzione tra le cosiddette indagini tipiche e quelle atipiche. Le prime sono espressamente previste dal codice di procedura penale, mentre le seconde no, come nel caso di pedinamenti e appostamenti. Le tecniche investigative sono numerose e diverse tra loro (e di conseguenza diversamente inquadrate), ma tutte accomunate da un obbiettivo, quello di escludere una persona informata sui fatti o imputata, dalla lista dei sospetti, scagionandola.
Qualunque sia l’attività investigativa messa in atto, bisognerà sempre eseguire le indagini attenendosi scrupolosamente a quanto previsto dal codice di procedura penale, in caso contrario sarà alto il rischio di inficiare il risultato delle attività svolte e della validità dei dati raccolti con le stesse.
Affidare l’incarico da un investigatore privato di comprovata esperienza diventa quindi, come è facile intuire, assolutamente fondamentale, motivo per il quale l’incarico viene redatto e sottoscritto a cura dell’avvocato difensore e non dal singolo privato cittadino, come può avvenire per le comuni investigazioni private, come ad esempio quelle sull’infedeltà coniugale.
Le indagini difensive nel nostro ordinamento giuridico
In Italia il legislatore ha ritenuto che solo il difensore sia titolato a svolgere indagini difensive, avvalendosi di professionisti da lui incaricati, questo potrà dare garanzie circa le modalità e le procedure di acquisizione delle prove da portare al processo.
Nell’ambito delle indagini difensive le attività svolte dall’investigatore privato vertono generalmente nell’individuare e conferire con persone in grado di riferire sui fatti utili alle indagini; Accedere nella scena del crimine per visionare lo stato dei luoghi e delle cose oppure ottenere informazioni utili dalla consultazione di rilievi tecnici, come quelli grafici, planimetrici, fotografici, ecc.
Le citate attività di pedinamento e appostamento, sono poi fondamentali e possono essere accompagnate dall’esecuzione di riprese fotografiche e audiovisive, nonché da tutte le operazioni investigative che possono essere finalizzate all’accertamento dei fatti. In ogni caso tutte le attività investigative e di intelligence vanno sempre portate avanti nei limiti consentiti dalla legge, che nel nostro Paese sono molto precisi e restrittivi.
Affidarsi a dei professionisti, per farsi difendere a dovere, in tutti i modi possibili, è fondamentale. Lasciare spazio all’improvvisazione potrebbe portare più danni che benefici, non solo si potrebbero raccogliere prove inutilizzabili, ma anche arrivare a rischiare ulteriori procedimenti, civili o penali.
 
																 
																 
																