Ormai da più di due anni le ricevute fiscali e gli scontrini hanno iniziato a cedere il posto ai documenti commerciali equivalenti, attraverso l’obbligo di memorizzazione dei corrispettivi elettronici e di trasmissione degli stessi in modalità telematica. Il documento commerciale elettronico, in pratica, è andato a rimpiazzare gli scontrini di una volta, e può essere generato secondo due modalità differenti: una è quella che prevede di utilizzare la procedura web del documento commerciale online che si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate nel portale Fatture e corrispettivi; l’altra è quella che coinvolge l’uso di un registratore di cassa telematico. L’obbligo dello scontrino fiscale riguarda tutti i commercianti al minuto e coloro che emettono ricevute fiscali: per esempio, i ristoratori, gli albergatori o gli artigiani. Si può prendere in considerazione anche l’ipotesi di servirsi di registratori di cassa a noleggio, evitando un acquisto definitivo.
Quando non è necessario lo scontrino elettronico
L’obbligo di emissione di scontrino elettronico non riguarda tutti i soggetti che per legge risultavano già esclusi dal parametro di certificazione dei corrispettivi: di questa categoria fanno parte i venditori di prodotti agricoli, i tassisti, i giornalai, i tabaccai, gli operatori a bordo dei treni, degli aerei o delle navi, i soggetti che effettuano operazioni marginali e i servizi di telecomunicazione, ma anche il trasporto pubblico di veicoli e persone e la radiodiffusione.
Il registratore di cassa telematico
I registratori di cassa telematici, che possono essere portatili o fissi, sono dispositivi in grado di collegarsi a Internet grazie a cui viene garantita una grande varietà di funzionalità, a cominciare dalla registrazione dei dati di fatturazione con la relativa trasmissione all’Agenzia delle Entrate. Se si vuol sapere se il dispositivo di cui si è in possesso con le norme in vigore, operative dal 2016, è sufficiente recarsi sul sito web dell’Agenzia delle Entrate e visitare l’area tematica dedicata alle fatture elettroniche e ai corrispettivi telematici.
Come funziona un registratore telematico
Un registratore di cassa telematico, proprio come quelli tradizionali, è in grado di memorizzare le operazioni in maniera immediata per poi generare il relativo documento commerciale. La differenza con i dispositivi precedenti sta nel fatto che il registratore telematico non ha bisogno di alcun intervento umano per procedere con il sigillo del file in cui sono presenti i dati relativi ai corrispettivi della giornata: dati che, di conseguenza, possono essere comunicati in maniera sicura all’Agenzia delle Entrate.
Quali sono le sanzioni previste
La Legge di Bilancio 2021 illustra tutti i dettagli relativi alle sanzioni che sono previste nel caso in cui vengano riscontrate delle irregolarità in relazione alle emissioni degli scontrini elettronici. Sono due le procedure coinvolte, vale a dire la memorizzazione dei dati fiscali e la loro trasmissione: lo scopo, come si può facilmente intuire, è quello di promuovere la lotta all’evasione. Nel caso in cui non dovesse venire applicata anche solo una delle due procedure in questione si andrebbe incontro a una sanzione minima di 500 euro o pari al 90% dell’imposta equivalente alla somma non comunicata. Se nel giro di 5 anni dovessero essere riscontrate in giorni differenti 4 diverse violazioni, poi, l’esercizio commerciale sarebbe sottoposto a chiusura temporanea, come sancito dal D. Lgs. n. 127 del 2016 al comma 6 dell’articolo 2.
Un adempimento unico
La mancata installazione del registratore telematico di cassa, inoltre, comporta il pagamento di una sanzione compresa fra i mille e i 4mila euro. Come si può notare, in realtà la memorizzazione e la trasmissione dei dati formano un adempimento solo. Questo vuol dire che, per esempio, si provvede a una memorizzazione corretta ma la trasmissione all’Agenzia delle Entrate è sbagliata, si è esposti al rischio di sanzione; e lo stesso dicasi nel caso in cui i dati vengano inviati regolarmente ma la memorizzazione sia stata compilata in maniera infedele.
La soluzione a noleggio di RE.CA Systems
Specialmente nel caso in cui si gestisca un’attività in cui viene effettuato un numero molto alto di operazioni, e che quindi comporta l’emissione di parecchi scontrini, è consigliabile fare affidamento su un registratore telematico: un discorso che vale, per esempio, per i ristoranti e per i bar. RE.CA Systems, per altro, mette a disposizione la formula del noleggio per assecondare le necessità di tutti coloro che gestiscono un’attività commerciale. In virtù di tale offerta, il cliente ha l’opportunità di munirsi di una fornitura di servizi e di tecnologia grazie a un contratto di noleggio, con un canone che può essere pagato una volta al mese, una volta ogni tre mesi o una volta ogni sei mesi. Una volta che il contratto si conclude, le apparecchiature vengono restituite dal cliente, che volendo può cominciare un contratto nuovo con altri dispositivi. Lo staff di RE.CA Systems offre il supporto commerciale e tecnico necessario per individuare la tecnologia migliore per qualunque punto vendita.