La Rai ha imposto il pagamento del canone a chi possiede uno o più apparecchi atti alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare. Di conseguenza sono assoggettabili al canone Rai tutte le apparecchiature dotate di sintonizzatore per la ricezione del segnale di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva. Artigiani, imprenditori e liberi professionisti sono sul piede di guerra contro questa tassa che ritengono iniqua. Molti esercizi commerciali infatti hanno un monitor utilizzato unicamente a scopi pubblicitari. Sugli schermi scorrono avvisi, immagini e video promozionali, di certo non vengono utilizzati per guardare i programmi televisivi. Ma quasi tutti i televisori moderni sono dotati di sintetizzatore, uno strumento che teoricamente permette di ricevere il segnale tv. Il discorso della Rai quindi è piuttosto semplice: “Se hai un monitor dotato di sintetizzatore puoi ricevere il segnale tv. E se puoi guardare la tv allora devi pagare il canone“. Tuttavia esiste una scappatoia che permette agli esercenti di attività e locali commerciali di non pagare il canone Rai.
E’ sufficiente sostituire il televisore con un monitor digital signage, che è privo di sintonizzatore ma che ha la capacità di trasmettere tranquillamente video ed immagini pubblicitari. Ma, non avendo il sintonizzatore e non ricevendo il segnale tv, non può essere considerato un televisore e quindi non è soggetto al pagamento del canone. E’ opportuno fare un chiarimento anche per quanto riguarda i computer. I pc, quando sono collegati in rete (ad esempio col digital signage), consentono la visione e l’ascolto di programmi tramite Internet e non tramite il segnale terrestre o satellitare. Perciò i pc non sono assoggettabili al canone Rai. In Italia si sta iniziando a sviluppare sempre più frequentemente il digital signage, una forma di pubblicità nei punti vendita, nei luoghi pubblici o all’interno di edifici dove immagini e video pubblicitari vengono proiettati tramite schermi elettronici e videoproiettori. Può essere definita come una sorta di segnaletica pubblicitaria digitale, ed è particolarmente utile poiché oltre ad arrivare ad una grande quantità di pubblico permettere di modificare i contenuti in modo dinamico e manda un messaggio specifico in un determinato luogo e ad una determinata ora.