Come di sicuro saprai, il libero mercato ti offre la possibilità di cambiare fornitore di luce e gas. C’è però ancora oggi poca informazione al riguardo. Come effettuare il passaggio? È bene vagliare i costi del passaggio da un operatore all'altro o si tratta di un iter del tutto gratuito? Queste e molte altre sono le domande che la maggior parte dei consumatori finali si pone. Cerchiamo di rispondere insieme e di fare un po’ di chiarezza sulla situazione.
Cambio fornitore luce e gas: un passaggio del tutto gratuito
Può capitare che si voglia cambiare fornitore di luce e gas perché si pensa che il fornitore attuale non sia poi così trasparente o perché non ci si sente del tutto soddisfatti del servizio assistenza. Nella maggior parte dei casi però la decisione di cambiare fornitore è dettata dal desiderio di risparmiare quanto più possibile. Dopotutto si tratta di un desiderio naturale. Le spese quotidiane a cui è necessario far fronte sono innumerevoli e tutte molto pesanti, mentre i soldi che entrano in casa sono sempre pochi. Risparmiare insomma non è solo un desiderio, ma un'esigenza, una priorità.
Ovviamente è bene prendere in considerazione gli eventuali costi di un cambio fornitore. La tariffa scelta potrà anche essere concorrenziale infatti, ma se poi i costi per il passaggio sono molto salati forse non vale la pena di fare una scelta di questa tipologia. Potete stare tranquilli, perché il passaggio da un fornitore all’altro, proprio perché vige il libero mercato, è del tutto gratuito. Gli unici costi che potreste trovarvi a dover pagare sono le spese di bollo, che sono comunque piuttosto esigue. Molto importante ricordare che alcuni fornitori possono richiedere un debito cauzionale. Si tratta di una somma che dovrete pagare al momento della firma del contratto, ma che vi sarà del tutto rimborsata alla sua cessazione.
Si tratta di un passaggio gratuito, ma non è sempre possibile farlo, perché il mio fornitore afferma che devo prima aver trascorso con lui almeno 12 mesi di tempo. Molti consumatori fanno affermazioni di questa tipologia. Niente di più falso. È possibile effettuare il passaggio in qualsiasi momento desideriate. Infine è doveroso ricordare che non dovete dare alcun tipo di spiegazione per la scelta che avete deciso di fare.
Il passaggio da un fornitore all’altro: i preventivi
La prima cosa da fare se volete cambiare fornitore è cercare di capire quale sia la tariffa in assoluto più conveniente oggi disponibile sul libero mercato. Potete scegliere di utilizzare un comparatore di prezzi oppure richiedere preventivi ai singoli fornitori.
Il comparatore di prezzi è un sito internet che vi consente, previa compilazione di un semplice e veloce form, di ottenere i preventivi di una decina, in alcuni casi anche più, fornitori. I preventivi li potete ottenere in pochi istanti appena e li potete anche ovviamente salvare, così da bloccare il prezzo. Tra i preventivi ricevuti, non vi resta che scegliere quello che preferite e attendere di essere contattati da un consulente del comparatore. Otterrete così telefonicamente tutte le informazioni necessarie e potete effettuare il passaggio in pochi minuti. Richiedendo i proventi ai singoli fornitori impiegherete più tempo, anche se avrete modo di testare immediatamente la qualità del servizio assistenza.
Una volta scelto il fornitore e la tariffa da applicare, non dovete far altro che attendere che il passaggio abbia luogo. Il passaggio infatti e tutti gli iter burocratici necessari spettano al nuovo fornitore.
Ogni quanto fare un passaggio?
Se siete alla costante ricerca del massimo risparmio possibile, vi consigliamo caldamente di richiedere dei preventivi ogni 10-12 mesi. In questo modo sarete sempre informati su quali siano le tariffe in assoluto più convenienti e potrete evitare che le vostre bollette diventino salate in modo eccessivo.