Intelligenza Artificiale, nasce il primo laboratorio italiano

Intelligenza Artificiale, nasce il primo laboratorio italiano

Università italiane e ricercatori degli istituti competenti per far nascere il primo laboratorio di Intelligenza Artificiale e di Sistemi Intelligenti. Il neonato laboratorio è stato presentato nella Capitale e mette assieme ben 43 atenei e studiosi e ricercatori. Il laboratorio si pone come un punto di riferimento fondamentale nel contesto delle start up del comparto di AI. Dunque, l’informatica fa un deciso passo in avanti verso l’innovazione e si trasforma in intelligenza artificiale. Non solo sviluppo software a Roma, dunque, magari affidato a un’agenzia specializzata nel settore come Area Software, ma anche un laboratorio nazionale di AI.

Perché un laboratorio di Intelligenza Artificiale

La missione del laboratorio è di instaurare delle collaborazioni proficue nei settori che maggiormente saranno interessati dall’Intelligenza Artificiale, come la medicina, la sicurezza informatica e anche il comparto dei media sempre più digitalizzato. Nel laboratorio ci si occuperà alla formazione, con la collaborazione fattiva con qualche scuola di AI come quella catanese. Il nostro Paese, infatti, è ai primi posti nel mondo nel settore e vanta i migliori ricercatori internazionali. L’Intelligenza Artificiale italiana, già molto ben strutturata e sviluppata, fa quindi un ulteriore e consolidato passo in avanti nell’ottica della formazione accademica nazionale. Il Laboratorio nazionale di AI e sistemi Intelligenti è presieduto da Rita Cucchiara che proviene dall'ateneo di Modena e Reggio Emilia e oggi dirige anche il laboratorio.

Cosa farà il laboratorio di AI

Il digitale oggi è affidato quasi esclusivamente a forme di Intelligenza Artificiale, sempre più sofisticate e sempre più simili ai comportamenti umani. Questi sistemi di intelligenza complessa, infatti, vengono già ampiamente utilizzati in medicina, ma anche nel settore dei media e della comunicazione, così come in quello prettamente informatico e della sicurezza. Il laboratorio mette insieme 43 università italiane e oltre 600 ricercatori provenienti dagli enti e dagli istituti di maggiore riferimento nel comparto AI. L’intelligenza artificiale, quindi, va ben oltre i classici software e il loro sviluppo, supera anche gli algoritmi, e aggiunge anche la componente hardware. Parliamo di Intelligenza Artificiale, ad esempio, riferendoci alla robotica e ai droni, sistemi complessi sempre più utilizzati per affiancare o sostituire del tutto il lavoro umano. Non bisogna immaginare questi sistemi come qualcosa di lontano dalla quotidianità, perché molte applicazioni mediche o nell’ambito della cyber security o anche nel fashion system utilizzano già fruttuosamente l’AI. L’obiettivo futuro è una maggiore collaborazione con l'industria 4.0 per attirare anche investitori italiani e stranieri.