La grafica è legata alla progettazione diretta alla comunicazione. Quella pubblicitaria invece si occupa di trasmettere un messaggio, in genere di matrice commerciale, tramite suoni, video etc.
Un po' di storia
L'idea di pubblicità è presente già nel 79 sec. d.C., nella città di Pompei. Sulle abitazioni dell'epoca è stato rinvenuto un chiaro invito a votare per una specifica persona. Nel 1479 William Caxton un tipografo britannico, pubblicizza le sue attività con degli opuscoletti. In questa maniera rivoluziona il settore, gettando le basi della futura grafica pubblicitaria.
Infatti di lì a poco si diffondono i primi volantini per tutta l'Europa. Il primo annuncio pubblicitario su un periodico apparve solo nel 1630. La pubblicità mediatica come oggi la conosciamo ovvero quella per cui viene interrotto un programma televisivo o radiofonico, viene introdotta proprio da una radio agli inizi degli anni '20.
Grafico pubblicitario
Nello specifico però di cosa si occupa un grafico pubblicitario? Questa figura si prende carico della direzione artistica e della responsabilità progettuale di un lavoro visivo. In tutte le fasi della sua realizzazione fornisce anche una precisa consulenza tecnica.
Ha competenze in campo tipografico, fotografico e recentemente anche di sviluppo e comunicazione web. Lavora in tanti ambiti della comunicazione e quindi non solo nella pubblicità.
Il grafico pubblicitario può essere un libero professionista oppure un dipendente di un'azienda. Nella specifico può essere assunto da studi professionali, case editrici, agenzie pubblicitarie, uffici di grafica, giornali e riviste.
Tra le varie attività che può svolgere ricordiamo la creazione e realizzazione di siti internet, immagini coordinate, immagini aziendale, creazione di logotipi, creazioni di marchi, progettazione e idealizzazione grafica, realizzazione di depliant, realizzazione di brochure, impaginazione di cataloghi, realizzazione di diverse tipologie di prodotti editoriali quali ebook, libri, tabloid e riviste, realizzazione di manifesti, progettazione di packaging, pagine pubblicitarie, cartelloni e quant'altro.
Come si diventa grafico pubblicitario
Innanzitutto occorre prendere il Diploma di Tecnico della Grafica Pubblicitaria. Quindi iscriversi ad un corso grafica pubblicitaria. Ne esistono di diversi tipi ed offrono varie opportunità.
Questa professione risulta alquanto complessa. La ragione sta nel bisogno costante di aggiornarsi. Nascono rapidamente nuovi software in concomitanza col rapido mutare del settore e del mercato ad esso annesso.
Quanto guadagna un grafico pubblicitario
C'è da fare una doverosa premessa. Fra lo stipendio medio teorico e quanto in realtà si ricava nel concreto, in Italia, con questa professione, c'è una bella discrepanza. In teoria bisognerebbe ricevere 35 euro all'ora oppure 67.618 euro annui.
La realtà è ben diversa. Secondo una recente analisi, la media degli stipendi annui dei grafici pubblicitari italiani si aggira appena attorno ai 16.032 euro, pari a circa uno stipendio mensile di 1.336 euro.
Dunque:
- Il grafico pubblicitario si occupa della realizzazione di un progetto visivo
- Può essere un freelance oppure lavorare per diverse aziende
- Lo stipendio medio mensile si aggira intorno ai 1300 euro.