La previdenza non è mai troppa: stipulare una polizza sanitaria
L'emozione di un viaggio imminente spesso ci porta a scrivere una lunga lista di accessori, abiti, documenti e pratiche necessarie alla buona riuscita della trasferta.
L'elenco degli abiti e degli oggetti da portare in valigia è senz’altro la prima cosa che si redige. Contestualmente si pianifica un itinerario piuttosto dettagliato delle località da visitare assolutamente e quelle dove recarsi in caso si abbia più tempo del previsto a disposizione. Tanta organizzazione e meticolosità nascono dalla volontà di trovarsi sempre pronti e preparati a qualsiasi evenienza, sia che si tratti di un calo delle temperature improvviso che di un cambio di programma. Tra le cose che è opportuno pianificare quando si viaggia c’è anche la possibilità di stipulare una polizza assicurativa che possa coprire eventuali spese mediche cui si potrebbe dover ricorrere all’estero. Nessuno parte in vacanza o per lavoro con l’idea di ammalarsi o farsi male ma, per quanto spiacevole, è un’ipotesi che può verificarsi e lasciare decisamente spiazzato chi debba affrontarla.
Gli Stati Uniti e le spese mediche ingenti
Soprattutto chi ha scelto come meta gli Stati Uniti deve ricordarsi di stipulare una polizza assicurativa. Per avere un’idea concreta di quali siano i passi burocratici da compiere e orientarsi alla perfezione sarà bene visitare il sito www.visto-usa.it. I costi della sanità negli USA, infatti, sono particolarmente elevati. Anche piccoli infortuni o banali incidenti come la rottura di un dito possono determinare una spesa pari a centinaia quando non migliaia di dollari. Le assicurazioni generalmente propongono dei pacchetti complessivi che comprendono una lunga serie di casistiche oltre l’assistenza medica, come ad esempio la tutela in caso di furti, voli cancellati o perdita di bagagli. Esistono diverse tipologie di polizze a seconda della natura e della durata del viaggio: alcune sono pensate per vacanze brevi della durata di circa 15 giorni, altre per soggiorni più lunghi che sfiorano i tre mesi di permanenza o per lavoro. Queste ultime sono molto più onerose da un punto di vista economico ma offrono tutele molto estese.
Quando e perché stipulare una polizza sanitaria
Come tutte le assicurazioni anche quella da fare quando ci si reca negli Stati Uniti deve essere stipulata prima della partenza. Poiché il Servizio Sanitario Nazionale non può coprire eventuali spese mediche sostenute negli USA è opportuno documentarsi approfonditamente nel momento in cui si prenota il viaggio, ad esempio su www.visto-usa.it. Informarsi accuratamente è l'unico modo per evitare di trovarsi impreparati in un paese straniero. Per questo è importante viaggiare informati e tutelarsi il più possibile. Ad esempio, richiedere il pagamento diretto delle spese ospedaliere alla propria assicurazione può rivelarsi un'opzione utile in caso di degenze, ricoveri o medicazioni. Tra le coperture accessorie che è utile pretendere vale la pena menzionare anche la possibilità di essere rimpatriati in Italia in aereo in caso di malattia qualora ovviamente le condizioni in cui si versa siano particolarmente gravi.
http://risparmio.ilmessaggero.it/guida/assicurazione-viaggio-usa.html