L’RCA è obbligatoria?

L’RCA è obbligatoria oppure in alcuni casi le normative consentono al proprietario di un’auto di non sottoscrivere la polizza assicurativa? Di seguito vediamo quali sono le principali caratteristiche e come è possibile risparmiare sull’importo previsto per il premio annuale.

Che cos’è l’RCA

L’RCA, conosciuta anche come Responsabilità Civile Auto; è un contratto assicurativo che un automobilista sottoscrive con un’agenzia di assicurazioni per mettersi al riparo dai danni causati involontariamente durante l’utilizzo del veicolo. Le caratteristiche della polizza possono differire in maniera importante da compagnia a compagnia, per cui l’assicurato deve valutare nei minimi dettagli tutti gli aspetti ed eventuali vincoli. La RCA copre il veicolo anche dei danni causati quando è fermo e senza la presenza del guidatore. Molti si chiedono se l’RCA sia obbligatoria pensando a possibili escamotage per risparmiare il pagamento del premio annuale. Ebbene, la legge obbliga il proprietario nel sottoscrivere tale polizza per un motivo molto semplice: in caso di incidente, i danni causati su tutti i veicoli interessati sono a carico delle compagnie di assicurazione. Naturalmente, prima di arrivare al risarcimento dei danni è previsto un iter valutativo nel quale entrano in gioco vari professionisti del settore come periti e avvocati per stabilire le colpe di quanto accaduto. Tra l’altro, non c’è soltanto un obbligo nella sottoscrizione della polizza di RCA ma ci sono anche dei vincoli sulle caratteristiche del contratto. Invece, per chi vuole risparmiare sul premio annuale accedendo a un prodotto assicurativo funzionale per le proprie esigenze, è consigliabile eseguire un preventivo per l’assicurazione auto e valutarne attentamente tutti gli aspetti.

Le principali caratteristiche e vincoli

Come detto, l’assicurazione RCA è obbligatoria con la legge che ne stabilisce anche alcune caratteristiche. Il meccanismo alla base di un contratto di assicurazione prevede che il danneggiato venga risarcito nei limiti previsti dai massimali della polizza spesa. La legge, però, per consentire agli automobilisti di poter gestire al meglio la situazione e soprattutto di evitare di ritrovarsi con polizze poco funzionali, ha individuato dei valori minimi che devono essere garantiti. In particolare il massimale minimo è fissato in questo momento al valore di 6,07 milioni di euro per i danni causati alle persone e di 1,22 milioni di euro per i danni alle cose. Questo significa che, qualora ci dovessero essere danni di entità superiore a questi importi, la parte in eccesso sarà a carico dell’assicurato. Grazie a questa semplice considerazione, si evince quanto sia importante nel confronto tra due agenzie assicurative la valutazione dei massimali, per cui non bisogna basarsi solo ed esclusivamente sul premio annuale, ma anche su queste caratteristiche. Altro aspetto importante è la protezione che viene garantita dall’RCA. In linea generale la legge prevede che la protezione valga non solo per il proprietario del veicolo, ma anche per chiunque in quel momento si trovi alla guida se non espressamente indicato dal contratto assicurativo o delle situazioni in cui l’auto è stata rubata con regolare denuncia. C’è poi da sottolineare una piccola ma fondamentale differenza in quanto la polizza non copre il guidatore che ha provocato l’incidente. Infatti, se si vuole ottenere questo genere di servizio, bisognerà attivare una copertura aggiuntiva che in gergo viene chiamata “Infortuni del conducente”. Questo è soltanto un esempio di garanzie accessorie che possono essere inserite nel contratto di responsabilità civile auto, come il furto incendio che mette al riparo dal possibile furto dell’auto.

Cosa si rischia a circolare senza RCA obbligatoria

La RCA mette al riparo dai danni causati in un incidente, cosa che però viene meno nel caso in cui il veicolo rimanga senza copertura assicurativa, ossia con polizza scaduta. Tra l’altro, non c’è copertura assicurativa anche nel caso in cui il guidatore abbia commesso un errore per cui è stato lui la causa del sinistro, salvo attivare un’altra garanzia accessoria pensata per i danni dolosi.

Il Codice della Strada punisce chi circola senza RCA obbligatoria. In particolare il riferimento è all’articolo 193 del Codice della Strada secondo il quale i tutori della legge possono assegnare a un automobilista sprovvisto della polizza assicurativa una multa che oscilla tra un minimo di 849 euro e un massimo di 3.396 euro. Oltre a questo, c’è da aggiungere che scatta automaticamente il sequestro del veicolo che verrà depositato in un luogo non aperto al pubblico e che sarà deciso dagli agenti che hanno provveduto al controllo. Tra l’altro, il Codice della Strada prevede che si possa anche arrivare a un accordo con il trasgressore soltanto però sul luogo in cui il veicolo verrà custodito durante il periodo di sequestro. Per l’automobilista c’è la possibilità di redimersi in qualche modo e di pagare una multa decurtata del 50% nel caso in cui si provveda a pagare il premio annuale entro i 15 giorni dalla scadenza, secondo quanto previsto dal comma secondo dell’articolo 1901 del Codice Civile. Altra possibilità di decurtazione del 50% della multa è quella che prevede la rottamazione del veicolo entro e non oltre i 30 giorni dalla contestazione della violazione. Ci sono anche delle situazioni in cui c’è il pericolo di potersi ritrovare con il pagamento di una sanzione addirittura raddoppiata; ciò avviene qualora il proprietario del veicolo venga sorpreso una seconda volta nell’arco di 2 anni alla guida di una vettura non assicurata, che può essere anche non la stessa. Per questi casi al limite si aggiunge alle sanzioni precedentemente indicate anche la sospensione della patente fino a un periodo massimo di 60 giorni.