Dall’Est Europa alla conquista del mondo intero: il successo di Karin Ann che sta per tornare con un nuovo singolo

Karin Ann nasce a Čadca, piccola cittadina della Slovacchia. Il suo nome è però ormai arrivato in ogni angolo del mondo. È stata persino la prima slovacca ad essere apparsa sul Billboard a Times Square a New York City e su alcuni tra i quotidiani di maggiore fama internazionale. È normale che sia così, Karin Ann infatti è una ragazza di grande talento, con doti musicali che la rendono una vera e propria promessa da tenere d’occhio. Non solo, è una ragazza impegnata dal punto di vista sociale, che cerca di far valere i diritti umani. Un’attivista a tutti gli effetti.

L’attivismo di Karin Ann

Nel corso degli ultimi anni i diritti LGBTQIA+ sono stati riconosciuti in molti paesi. C’è ancora molta strada da percorrere, ma i primi passi che sono senza alcun dubbio quelli in assoluto più difficili sono stati fatti. Diverso è il discorso per i paese dell’Est Europa. In questi paesi i diritti LGBTQIA+ non sono riconosciuti, paesi che sono davvero molto conservatori, paesi in cui risulta difficile riuscire a far cambiare opinione alle persone. Questo almeno per le vecchie generazioni. Le nuove generazioni infatti non riescono più ad identificarsi in questo conservatorismo estremo. Vogliono cambiare ma non riescono a far sentire la loro voce, non riescono a farsi ascoltare. Ed è proprio qui che Karin Ann entra in gioco.

Da quando il suo talento è arrivato ai media, ha deciso di trasformarsi in una vera e propria portavoce per tutti i giovani, consapevole di poter fare qualcosa nel suo piccolo, di poter fare la sua parte. Forse Karin Ann non potrà cambiare il mondo, ma sta provando a migliorare la situazione con i suoi testi e con il suo attivismo carico di ottimismo verso il futuro. È una ragazza giovane, appena 19 anni, ma combattente, determinata, tosta. La sua grinta può portarla lontano e può far sì che i suoi messaggi arrivino con una maggiore forza, più mirati, capaci di colpire dritto il bersaglio.

Karin Ann: molti altri messaggi da inviare al mondo intero

I diritti umani, alla vita, all’amore, alla libertà, i diritti delle minoranze e della comunità LGBT, ma non solo. Sono molti altri i messaggi che Karin Ann vuole inviare al mondo. Si rivolge soprattutto ai più giovani, a quella che viene definita Generazione Z, ma in realtà i suoi messaggi sono attualissimi e adatti a chiunque voglia un mondo migliore in cui vivere. Karin Ann si batte per la salute mentale, per eliminare discriminazione e violenza, per sentimenti che non siano soffocanti e tossici ma capaci di portare nella vita di una persona solo felicità.

Si batte anche perché l’odio che oggi come oggi dilaga sui social network possa essere cancellato. Questo è un fenomeno che ci tocca da vicino, dato che tutti usiamo i social, dato che tutti navighiamo ogni giorno online. È un odio che ha molte forme, tra cui anche quella del conflitto generazionale che vede persone più grandi insultare i più giovani. Karin è stata vittima di un odio simile e proprio per questo motivo ha deciso di creare una canzone che parla di questo argomento. Si tratta del suo nuovo singolo, in uscita il 25 febbraio, dal titolo “Looking at porn”.

Looking at porn, il nuovo singolo di Karin Ann

Il nuovo singolo di Karin Ann “Looking at porn” ha un tono leggero e satirico, un singolo divertente che gioca sugli stereotipi e sui conflitti generazionali. Il brano vuole ridicolizzare l’odio in rete e tutti quegli utenti che si sentono in diritto di utilizzarlo ai danni degli altri. È stato scritto con la collaborazione del produttore Matt Schwartz. Non solo produttore, Matt è anche un compositore e un autore di testi di fama internazionale. Karin ne parla come di un professionista che è stato in grado di far emergere tutti i lati della sua personalità, anche quelli inespressi, anche quelli lasciati silenziosi per chissà quanto tempo nel fondo di se stessa. Il videoclip del brano è stato girato a Roma, sotto la direzione di Simone Peluso. Anche questa è una collaborazione importante, un regista che ha infatti lavorato nel corso degli anni con artisti di grande fama come Fedez, Blanco e gli stessi Måneskin.