La tecnologia fa quotidiani passi da gigante e cambia il nostro modo di relazionarsi con la pubblica amministrazione e con la sanità, giusto per citare un paio di esempi. Non solo la tecnologia ci semplifica la vita, ma può anche aiutarci a godere di una migliore salute, attraverso un più efficace monitoraggio della stessa e di cure e prestazioni mediche.
Anche il lavoro di medici e farmacisti cambia grazie alla tecnologia e con esso anche gli strumenti per accedere a informazioni e servizi e per relazionarsi con professionisti e strutture sanitarie, in mano anche agli stessi pazienti.
Si va verso un mondo con sempre meno documenti cartacei e con sempre più informazioni disponibili online, in questo scenario si colloca anche la ricetta dematerializzata con un suo importante ruolo.
La ricetta dematerializzata o ricetta elettronica rappresenta un nuovo sistema di prescrizione ed erogazione delle prestazioni sanitarie al cittadino. Il sistema è obbligatorio per medici, strutture sanitarie e farmacie dal 2016 e ha sostituito la tradizionale ricetta rossa. Viene comunque consegnato al paziente una sorta di promemoria cartaceo, ma anche questo con ogni probabilità sarà destinato a sparire nel prossimo futuro.
Questa dematerializzazione della ricetta medica punta a rendere più efficiente il sistema, sincronizzando la prescrizione con l’erogazione di prestazioni specialistiche o di farmaci. La ricetta elettronica consente di tenere sotto controllo la spesa del Sistema Sanitario Nazionale e di eliminare progressivamente l’uso di supporti cartacei. La ricetta online riduce considerevolmente gli errori nella prescrizione dei farmaci e migliora la farmacovigilanza e anche la sorveglianza epidemiologica, tema più che mai attuale.
Come funziona la ricetta dematerializzata
I medici di famiglia, dal 1° marzo 2016 non hanno più i blocchetti con le ricette rosse che molti ricorderanno. Per poter prescrivere un farmaco, così come anche una visita specialistica o un’analisi in laboratorio (come esami di sangue o urine), il medico oggi deve collegarsi al portale di SOGEI (la Società IT del Ministero dell’Economia e delle Finanze), autenticarsi e compilare la prescrizione alla quale verrà assegnato un NRE (numero di ricetta elettronica) fornito in automatico dal sistema. Quella che generalmente viene stampata e consegnata dal medico al paziente non sarà la ricetta, ma un promemoria in carta semplice, che potrà essere portato in farmacia o nell’ambulatorio dove fare gli esami, comodo, ma non essenziale.
La ricetta online per le farmacie
Attraverso il numero ricetta elettronica (NRE) e il codice fiscale del paziente, il farmacista può interrogare il sistema centrale e recupera subito la ricetta dematerializzata, ottenendo informazioni su ticket, sconti, eventuali esenzioni e sui codici identificativi di ogni confezione di medicinale. Un passo in avanti fondamentale verso una maggiore efficienza e un virtuoso scambio di informazioni, sempre nel doveroso rispetto della privacy.
Per farmacie, medici di famiglia, ambulatori e semplici cittadini, la ricetta online, così come il Fascicolo Sanitario Digitale e altre importanti innovazioni, stanno rivoluzionando il mondo della sanità, rendendolo più moderno ed efficiente. Si tratta di un percorso lungo da fare e complesso da comunicare, ma che sta proseguendo dando ottimi risultati, sotto vari punti di vista.