Un caso recente nasceva dalla vicenda di un noto blog olandese che aveva posto nel proprio sito un collegamento ipertestuale a dei contenuti piratati (nel caso specifico a foto provenienti da Playboy). La vicenda era poi sfociata in tribunale, quando l'azienda si era rifiutata di rimuovere il link.
La vicenda presenta dei risvolti interessanti in quanto moltissimi contenuti online protetti da copyright sono ampiamente linkati da siti esterni che ne aumentano la popolarità a dismisura. Questo è il caso ad esempio dei siti di torrent che permettono il reperimento online di trovare i file torrent o link magnet che portano poi a scaricare illegalmente e condividere tali contenuti attraverso le reti torrent peer-to-peer o siti web di file-sharing siti.
Il consulente EU avvocato generale Melchior Wathelet ha rilasciato un parere alla corte di giustizia Europea che asserisce che, se è vero che i collegamenti ipertestuali facilitano la ricerca di contenuti protetti da copyright, questo collegamento non comporta una violazione di per se una violazione del copyright.
Secondo l’opinione dell'avvocato Wathelet il collegamento non viola nessuna direttiva in materia di copyright ed il sito è leggittimato ad usarlo.
Questo parere non è vincolante per la Corte, ma spesso le consulenze vengono usate come base da tenere in considerazione per le sentenze. Se così non fosse, si aprirebbero conseguenze importanti per l’ecosistema della rete.
Oggi tutti i siti web presentano decine se non migliaia di collegamenti tra loro. Di fatto la rete è un organismo fortemente interconnesso. E' pertanto possibile che parte dei collegamenti, anche quelli effettuati con buona fede e verso siti leciti e 'puliti' abbiano come destinazione materiale che in qualche modo violi il copyright.
Benchè quanto sopra si applichi nel contesto di link ipertestuali, altra cosa è invece l'utilizzo di contenuti (immagini e testi) prelevati da altre fonti e che quindi rappresenta invece una vera e propria violazione di copyright.
Nel caso delle immagini ad esempio, la legge dice che “le immagini di persone o di aspetti, elementi o fatti della vita naturale e sociale, ottenute col processo fotografico o con processo analogo (come ad esempio le foto digitali), comprese le riproduzioni di opere dell’arte figurativa ed i fotogrammi delle pellicole cinematografiche. Non sono comprese le fotografie di scritti, documenti, carte di affari, oggetti materiali, disegni tecnici e prodotti simili”.
Tuttavia, in materia di immagini prelevate online, la materia è ben articolata e pertanto il consiglio, è sempre quello di muovervi con cautela ed affidarvi sempre ad una web agency per la creazione del vostro sito web. I professionisti del web sono sempre informati sulle normative e possono sicuramente consigliarvi al meglio su contenuti ed immagini per il vostro sito web.
Sapete come si dice, la legge non ammette ignoranza!