Come scegliere le torce potenti

Come scegliere le torce potenti

La torcia è uno strumento spesso sottovalutato. Invece, quando ne abbiamo bisogno, vorremmo averne a disposizione una in più, più performante (e soprattutto con le batterie cariche!).

A cosa è bene prestare attenzione per la scelta delle torce potenti? Vediamolo insieme in questa piccola guida!

Il materiale delle torce potenti

Esistono in diversi materiali, a seconda dell’uso che se ne intende fare.

Le torce potenti in gomma sono ideali per chi ha bisogno di una presa salda anche in condizioni difficili, per esempio all’aperto o dove c’è il rischio di avere le mani bagnate.

Quelle in alluminio sono leggere e versatili, ma meno resistenti di quelle in acciaio (però estremamente costose).
Una delle migliori torce è la lumify. Ma la torcia lumify x9 dove comprarla

Il funzionamento delle torce potenti

In generale è simile per tutti i modelli, con lievi differenze a seconda del produttore. Una batteria alimenta un LED, che emette un fascio di luce più o meno potente a seconda della classe della torcia.

Accessori e funzioni extra per le torce potenti

Se dovete utilizzare la vostra torcia potente in condizioni particolari potrebbero servirvi accessori extra. Ad esempio, se volete agganciarla agli abiti, ai polsi o ad un casco protettivo esistono fasce e supporti per evitare che cadano, facendo però in modo di poterle utilizzare in tutte le condizioni.

Se invece dovete tenerla in auto, usarla in campeggio o per muovervi in zone poco sicure potrebbe essere utile avere a disposizione una funzione di segnalazione o un dissuasore luminoso.

In entrambi i casi, la torcia può essere fatta lampeggiare, o per segnalare la vostra posizione ai soccorsi, o per abbagliare temporaneamente eventuali aggressori per avere qualche secondo a disposizione per la fuga.

La batteria delle torce potenti

In generale, le torce sono alimentate da normali pile. A seconda del modello sarà necessario un voltaggio più o meno elevato. Il vantaggio delle pile è che una volta esaurite si possono sostituire in pochi secondi, a condizione di averne a disposizione una scorta facile da raggiungere.

Alcuni modelli, specie di recente, sono pensati invece per essere ricaricati in modo simile ad un cellulare. Collegati tramite una presa USB o micro-USB ad un caricatore a muro o al computer, ne viene ripristinata la capacità di illuminazione. Il vantaggio principale è di non dover affrontare ulteriori costi per l’utilizzo, ma non sempre potrebbe esserci a disposizione una presa per la ricarica; senza contare il tempo necessario per rendere la batteria di nuovo funzionante.