Prendere parte a dei giochi di ruolo consente di ottenere diversi vantaggi, visto che sono svariati gli aspetti positivi che riguardano tali attività ludiche. Queste ultime sono considerate utili per differenti motivazioni. Una ad esempio riguarda il fatto di ampliare la propria fantasia, cercando di sforzarsi per ideare qualcosa di particolare e divertente, ma non solo.
Giochi di ruolo: perché sono utili?
I giochi di ruolo o GDR secondo molte persone hanno una certa utilità, in quanto insegnano qualcosa e consentono di sviluppare meglio alcune abilità. Tra queste, prima di tutto vi è il fatto di risvegliare la propria inventiva. Come si sa infatti i GDR sono giochi che richiedono di scegliere un personaggio, storico, realistico o fantasioso, derivante anche da serie TV, da un’opera letteraria o film, e di interpretarlo. Questo vuol dire che si dovrà ideare, a turno, un pezzo di una trama, facendo finta di avere un certo ruolo e di compiere determinate azioni o di realizzare certi dialoghi.
In questa maniera chi gioca non solo stimola di più la sua fantasia, ma si diverte anche molto. L’utilità di un GDR consiste infatti proprio nel mix tra recita, invenzione, ma anche collaborazione. Un aspetto positivo appunto è proprio quello di collaborare con gli altri, affinché venga fuori una storia basata su sequenze logiche corrette. In un GDR si devono quindi ascoltare attentamente gli altri, si devono rispettare le regole dettate da una persona chiamata “game master”, ma non solo. Per comprendere come mai infatti un gioco di ruolo possa essere definito utile si possono aggiungere pure altre spiegazioni.
Immedesimazione e non solo
Immedesimarsi in un personaggio è il primo compito da seguire per prendere parte in un gioco di ruolo. Proprio questo richiede abilità, concentrazione, attenzione ai particolari. Per questo chi gioca svilupperà sempre di più queste capacità e aggiungerà a tutto ciò anche un forte coinvolgimento emotivo. Si pensi che infatti nel momento in cui si sceglie un personaggio, ecco che quest’ultimo potrà anche essere modificato a proprio piacimento. Anche se per esempio si dovesse puntare su una persona esistita realmente in una certa epoca storica, nulla vieta di immaginarla con un aspetto fisico differente o con caratteristiche della propria personalità.
I GDR possono essere considerati come utili non solo perché insegnano tutto ciò, o comunque perché aiutano a risvegliare alcune proprie abilità, ma anche perché non hanno fine. In effetti non c’è una regola che stabilisce quando finiranno, a meno che non sia il game master a indicare dettagli in merito, prima di iniziare la partita. In teoria possono però anche durare ore, giorni, anni addirittura. Per questo si tratta di un gioco utile, proprio perché la storia che si viene a creare può avere un coinvolgimento duraturo e può anche dare vita a un’opera grandiosa, ma soprattutto anche divertente. Altro aspetto positivo da segnalare riguarda il fatto che non ci saranno vincitori e quindi i giocatori sono tutti tenuti a prendere parte allo stesso modo. Più che un gioco di competizione infatti si tratta di un’attività giocosa di collaborazione. Per tutti questi elementi vantaggiosi tipici dei GDR, questi ultimi oggi sono apprezzati in tutto il mondo, nonostante abbiano antiche origini. Sebbene gli esperti sostengano che ufficialmente siano nati nel 1974, tuttavia l’arte dell’improvvisazione teatrale era molto attiva già nel Seicento.