Sempre più spesso, soprattutto di questi tempi, ci soffermiamo sulle possibilità offerte da speciali prodotti in campo assicurativo per tutto ciò che riguarda la protezione da infortuni e malattie. Cerchiamo di fare mente locale su quali siano questi prodotti, facendo però prima un’importante precisazione. I temini ‘infortunio’ e ‘malattia’ non vanno confusi, anzi riguardano contesti ben distinti.
Quali sono le differenze tra infortunio e malattia
Uno strumento come l’assicurazione infortuni, che sempre più spesso viene attivata online per una maggiore trasparenza e immediatezza, fa riferimento ad eventi di tipo accidentale, potenzialmente in grado di avere un impatto molto pesante sulla routine quotidiana e conseguenze durature anche gravi. Si va da un’invalidità temporanea o permanente, fino ad arrivare al decesso della persona. Per quanto riguarda invece le assicurazioni contro le malattie, queste consentono nel relativo ambito di provvedere alle cure per sé e per l’intera famiglia, ammortizzando i maggiori costi delle strutture sanitarie private.
Provvedere in particolare alla stipula di un’assicurazione contro gli infortuni si configura come un importante gesto di responsabilità nei confronti della propria famiglia. Il motivo è presto detto: diventa infatti possibile e agevole tutelarsi dalle perdite economiche che potrebbero scaturire dall’infortunio. Grazie alla polizza vengono risarcite le spese necessarie a curare chi si è infortunato. Con infortunio si intendono, tra gli altri:
- cadute;
- fratture;
- punture di insetti velenosi;
- lesioni a livello muscolare.
I casi della vita sono infiniti e un evento accidentale può sempre verificarsi, ecco perché è sempre bene farsi trovare preparati. Avere la certezza di poter affrontare con serenità un’emergenza è molto importante, specie al giorno d’oggi.
Come funziona e cosa copre la polizza
Ci sono tre categorie principali di coperture a livello assicurativo per ciò che concerne gli infortuni. Si parla di garanzie connesse a: inabilità temporanea, invalidità permanente e decesso. Con inabilità temporanea si fa riferimento, per un periodo di tempo ben delimitato, all’impossibilità di lavorare per le conseguenze di un infortunio. Viene quindi corrisposta all’assicurato una diaria che va a coprire le giornate lavorative perdute.
Per quanto riguarda invece l’invalidità permanente, siamo in un ambito completamente opposto. Non vi sono infatti limiti temporali relativi alla guarigione e anzi vi sarà una permanente impossibilità al rientro alle proprie normali occupazioni. Le conseguenze dell’infortunio, in questo caso, condizioneranno la vita dell’assicurato per sempre. Verrà calcolato il relativo indennizzo facendo riferimento al capitale assicurato e alla limitazione fisica sofferta e corrispondente al danno connesso all’infortunio. Questa tipologia di garanzia è particolarmente indicata per la categoria dei lavoratori autonomi, i quali non godono di tutele per infortuni e malattie (che invece sono garantiti ai dipendenti).
Infine, per l’eventualità in cui si verifichi il decesso della persona che ha sottoscritto l’assicurazione, viene sempre individuato un soggetto beneficiario – si tratta quasi sempre di figli e congiunti – al quale andrà un risarcimento. Nel caso in cui la figura del beneficiario non sia stata individuata, si procederà con la equa ripartizione dell’indennizzo tra gli eredi. Sarà utile precisare come, in generale, chiunque possa procedere alla sottoscrizione dell’assicurazione infortuni (eventuali limiti, come il superamento di un limite anagrafico, possono essere previsti poi caso per caso).